Ashtanga Vinyasa Yoga: Cos’è, Definizione, Pratiche e Benefici
Cos’è l’Ashtanga Vinyasa Yoga? Definizione
Ashtanga Vinyasa Yoga è uno stile dinamico di yoga che unisce il respiro (vinyasa) e il movimento in sequenze strutturate di posizioni (asana). Questo metodo è stato sistematizzato e diffuso nel mondo occidentale dal maestro indiano Sri K. Pattabhi Jois a partire dagli anni '40, e si basa sugli insegnamenti tradizionali dello Yoga di Patanjali.
Il termine “Ashtanga” in sanscrito indica “otto rami”, mentre “Vinyasa” definisce la sincronizzazione controllata tra respiro e movimento. Insieme, Ashtanga Vinyasa Yoga rappresenta una pratica fisicamente intensa e altamente disciplinata, fondata su progressioni precise di posture.
Caratteristiche Principali dell’Ashtanga Vinyasa Yoga
1. Sequenza Fissa di Asana
In Ashtanga Vinyasa Yoga si segue una sequenza prestabilita di asana (posizioni), suddivisa in serie di difficoltà progressiva:
Serie Primaria (Yoga Chikitsa): Purifica e allinea il corpo.
Serie Intermedia (Nadi Shodhana): Purifica il sistema nervoso e rafforza l’energia vitale.
Serie Avanzate (Sthira Bhaga): Migliorano forza, flessibilità e controllo.
Ogni asana viene collegata alla successiva da specifici movimenti detti “vinyasa”.
2. Il Concetto di Vinyasa
La parola Vinyasa indica l’“azione consapevole”: ogni movimento è guidato da un’inspirazione o un’espirazione. Il respiro genera calore interno che aiuta la purificazione del corpo e mantiene la mente focalizzata durante la pratica.
3. Tristhana
L’ashtanga vinyasa yoga insiste sul metodo chiamato Tristhana, basato su tre punti fondamentali:
Asana: le posizioni fisiche.
Respiro Ujjayi: una tecnica di respirazione sonora e controllata.
Drishti: il punto specifico su cui focalizzare lo sguardo in ogni posizione.
Il Tristhana equilibra corpo, respiro e mente, favorendo la concentrazione e la consapevolezza.
4. Bandha
Durante la pratica si attivano i Bandha, chiusure energetiche che aiutano a contenere e dirigere l’energia vitale (prana) nel corpo:
Mula Bandha (chiusura del pavimento pelvico)
Uddiyana Bandha (contrazione addominale)
Jalandhara Bandha (chiusura della gola)
Pratica dell’Ashtanga Vinyasa Yoga
La pratica tradizionale si svolge in stile Mysore (autoguidata, con correzioni individuali da parte dell’insegnante) o in stile Led Class (lezione guidata). Generalmente, la pratica si esegue all’alba, a stomaco vuoto, e viene incoraggiata una costanza quotidiana.
Esempio di sessione tipica:
Saluti al sole (Surya Namaskar)
Sequenza di posizioni in piedi e sedute
Sequenza di chiusura (Backbends, invertite e rilassamento finale)
Benefici dell’Ashtanga Vinyasa Yoga
La pratica costante dell’Ashtanga Vinyasa Yoga offre numerosi benefici:
Migliora flessibilità, forza e resistenza fisica
Aumenta la concentrazione mentale e l’autodisciplina
Favorisce la detossificazione del corpo tramite il sudore
Bilancia emozioni e energie interiori
Promuove la consapevolezza e il benessere psicofisico
A Chi è Consigliato l’Ashtanga Vinyasa Yoga?
Questo metodo è ideale per chi cerca una pratica fisica impegnativa ma al tempo stesso desidera lavorare su respirazione, concentrazione e disciplina interiore. Perfetta anche per sportivi e chi desidera trasformare in profondità corpo, mente e spirito.
Come Iniziare con l’Ashtanga Vinyasa Yoga
Si suggerisce di cominciare sotto la guida di un insegnante esperto, che possa correggere la postura e insegnare la corretta esecuzione delle sequenze e della respirazione. Nel tempo, è possibile passare alla pratica Mysore per sviluppare autonomia e profondo ascolto di sé.
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