Dhyāna: significato, origine e ruolo nella meditazione orientale

Dhyāna (in sanscrito ध्यान) è un termine chiave nelle tradizioni spirituali indiane, che significa “meditazione profonda”, “contemplazione” o “assorbimento meditativo”. Dhyāna è uno stato di profonda concentrazione in cui la mente diventa silenziosa, stabile e focalizzata su un unico oggetto o principio, trascendendo i pensieri ordinari.

Origine e contesto filosofico

Il concetto di Dhyāna è già presente nei testi vedici e nelle Upaniṣad, ma trova particolare sviluppo nelle scuole yoga e buddhiste dell’India antica. Come parte integrante dell’Aṣṭāṅga Yoga di Patañjali, secondo gli Yoga Sūtra (II secolo a.C.), Dhyāna rappresenta il settimo degli otto stadi dello yoga e segue la concentrazione (dhāraṇā) e precede il samādhi (l’illuminazione o completa unione).

Dhyāna nello Yoga e nel Buddhismo

  • Nello Yoga: Dhyāna è l’atto della meditazione fluida e ininterrotta. Mentre in dhāraṇā la mente si sforza di mantenere l’attenzione su un oggetto, in Dhyāna questa attenzione diventa spontanea e continua, senza sforzo. L’esperienza dell’io si attenua e il meditante si immerge completamente nell’oggetto della meditazione.

  • Nel Buddhismo: Dhyāna (in pāli jhāna) indica stadi progressivi di concentrazione mentale (assorbimenti o “meditative absorptions”) che portano alla cessazione della sofferenza e, infine, al nirvāṇa. Questi stati sono considerati fondamentali nel percorso di liberazione buddhista e sono praticati attraverso tecniche come la meditazione sul respiro (ānāpānasati) e la consapevolezza (vipassanā).

Dopo la diffusione in Cina, il termine Dhyāna divenne “Chan” (禪) e, successivamente, “Zen” (禅) in Giappone, a indicare la scuola di buddhismo centrata sulla meditazione.

Pratiche e tecniche di Dhyāna

Le pratiche di Dhyāna rinforzano la capacità di osservare senza giudizio e restare presenti a ciò che emerge. Alcuni esempi includono:

  • Fissare l’attenzione su un oggetto specifico (mantra, candela, simbolo, respiro)

  • Meditazione silenziosa osservando i pensieri senza attaccamento

  • Contemplazione di concetti profondi come l’impermanenza, la compassione o la vera natura del sé

Attraverso la pratica costante, Dhyāna porta a una pace interiore duratura, chiarezza mentale e, nelle tradizioni spirituali più avanzate, all’esperienza dell’illuminazione o samādhi.

In sintesi: Dhyāna è la meditazione profonda che consente di trascendere i pensieri ordinari e accedere a stati superiori di consapevolezza e unità. È uno degli stadi centrali dello yoga e una delle pratiche fondamentali in tutte le maggiori tradizioni spirituali dell’India e dell’Asia orientale, fino a influenzare profondamente il Buddhismo Zen e la mindfulness moderna.