Vijñāna Bhairava Tantra

tecniche di meditazione non-duale

112 porte verso la consapevolezza

Il Vijñāna Bhairava Tantra è uno dei testi più preziosi dello shivaismo non-duale del Kashmir. Composto sotto forma di dialogo tra il dio Śiva e la dea Devī, è un capitolo del più vasto Rudrayāmala Tantra, e contiene 112 tecniche di meditazione, chiamate dharāṇa, che guidano il praticante all’esperienza diretta della coscienza assoluta.

"Vijñāna" significa conoscenza intuitiva, diretta, mentre "Bhairava" è la forma terrifica e trascendente di Śiva, colui che dissolve ogni illusione. "Tantra" qui indica una tecnica, un metodo esperienziale. Insieme, il titolo può essere tradotto come:
“Tecnica per la realizzazione diretta del Sé supremo Bhairava.”

Un insegnamento nell’abbraccio

Il testo si apre con Devī che chiede a Śiva il senso ultimo dell’esistenza, della vita e dell’universo. Ma Śiva non risponde con concetti filosofici astratti: offre invece metodi semplici e diretti per accedere all’esperienza del non-duale, utilizzando il corpo, il respiro, i sensi, le emozioni, il suono, l’amore, la visione, la paura, l’estasi.

Ogni tecnica è poetica, essenziale, profondamente umana.

Esempi di tecniche

1. O amata, tra due respiri — là dove l’inspirazione finisce e l’espirazione non è ancora iniziata — in quell’istante si apre la porta.

6. Anche nelle attività quotidiane, se l’attenzione rimane tra i due respiri, in pochi giorni si risveglia una nuova nascita.

10. Mentre vieni accarezzata, entra nella carezza come se fosse eterna.

27. Vagando fino alla stanchezza, e cadendo a terra — in quel cadere, svanisce l’io.

37. Visualizza le lettere sanscrite. Poi ascoltale come suono sottile. Poi solo vibrazione. Poi, oltre tutto, solo presenza.

53. Quando canti, tocchi, vedi, gusti — sii totalmente consapevole di essere.

64. All’inizio di uno starnuto, in uno spavento, in ansia, nella fame o nella curiosità — in quei momenti di soglia, entra.

75. Svegliati, sogna, dormi... ma in ogni stato, riconosci la luce che sei.

112. Accedi allo spazio senza sostegno, immobile, eterno.

Un testo vivo

Il Vijñāna Bhairava non è un trattato teorico. È un invito all’esperienza, a vivere ogni attimo come porta per l’infinito. Non si richiede fede né dogma, ma attenzione, apertura e presenza.

È uno dei testi centrali dello Śivaismo del Kashmir, e ancora oggi è studiato, praticato e amato da yogin, meditanti e ricercatori interiori in tutto il mondo.

Non-dualità vissuta, non pensata

Nel Vijñāna Bhairava, la liberazione non è un concetto da comprendere, ma una realtà da vivere istante per istante. Le tecniche non richiedono isolamento né rinuncia, ma consapevolezza nei gesti più semplici: un respiro, uno sguardo, un suono, un’emozione.

Ogni esperienza, se vissuta pienamente e senza giudizio, diventa una porta verso la totalità. Questo è il cuore del messaggio: nulla va evitato, tutto può essere trasformato in via diretta verso la consapevolezza assoluta.

“Anche il piacere, anche il dolore, anche la distrazione: se guardati senza attaccamento, conducono alla sorgente.”

Corpo, respiro, energia: strumenti di risveglio

Nel Tantra, il corpo non è un ostacolo, ma un veicolo sacro. Il respiro (prāṇa) diventa un ponte sottile tra la forma e la coscienza. I sensi, invece di essere repressi, vengono trascesi attraverso l’intimità con l’esperienza.

Molte tecniche propongono di:

  • concentrarsi nei momenti di transizione: tra un pensiero e l’altro, tra sonno e veglia, tra due respiri, tra due emozioni.

  • entrare nel suono, nel sapore, nella visione, nel piacere — fino a lasciar cadere colui che sperimenta.

  • abitare il cuore, il centro energetico, lo spazio interiore tra le sopracciglia o lungo la colonna, per dissolvere ogni separazione.

Una visione tantrica della realtà

Nel Vijñāna Bhairava, non vi è dualità tra spirituale e mondano. Ogni azione, ogni percezione, può essere meditazione. Non si cerca di fuggire dal mondo, ma di vedere la realtà com’è: vibrante, viva, luminosa.

Tutto ciò che appare è Śiva, la Coscienza. Tutto ciò che si muove è Śakti, l’Energia. E il loro abbraccio si manifesta nell’esperienza stessa di chi legge e pratica.

“Ogni cosa è coscienza. Non c’è nulla da raggiungere, ma solo da riconoscere.”

Per chi è questo testo?

Il Vijñāna Bhairava Tantra è per chi è stanco delle teorie, e desidera sentire.
È per chi vive nel mondo, ma intuisce una profondità più vasta.
È per chi sa che la meditazione non è fuggire, ma penetrare il reale.
È per chi ama.
È per chi dubita.
È per chi ascolta.